Ore 20:30
LITTLE PIECES OF MARMELADE
Concerto di apertura
LORENZO POLIDORI
Progetto Glocal Sound
In collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo ONLUS e Cortona On The Move
Ingresso € 10,00
Info e prenotazione tramite info@fortezzadelgirifalco.it e 0575 1645507
Info Festival
Officine della cultura
tel. 0575 27961 – 338 8431111
biglietteria@officinedellacultura.org
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I Little Pieces of Marmelade sono una band concorrente dell’edizione di X Factor 2020, il programma di successo di Sky. I due ragazzi marchigiani, DD alla batteria e al microfono e Frankie alla chitarra, hanno sbaragliato la concorrenza in una delle categorie più promettenti di questa edizione, i gruppi, affidati a Manuel Agnelli.
Daniele e Francesco sono due amici musicisti, originari i Filottrano (AN). Daniele è insegnante di chitarra, suona la batteria, il piano elettrico e canta. Francesco invece suona la chitarra, il synth ed è la seconda voce nella band, nata nel 2015.
L’esordio dei Little Piece of Marmelade alle selezioni di X Factor è dirompente: con il loro inedito One Cup of Happiness conquistano quattro sì. Ai Bootcamp si ripetono, proponendo un altro inedito dal titolo Digital Cramps. Manuel non ha dubbi e dà loro una sedia. I Little Pieces of Marmelade arrivano quindi ai Last Call, dove propongono una cover: si tratta di Helter Skelter, dal White Album dei Beatles del 1968, brano iconico considerato tra i precursori dell’heavy metal. Sebbene Manuel ritenga che la loro esibizione sia stata inferiore rispetto ai due inediti presentati durante le selezioni e ai Bootcamp, decide comunque di puntare forte sul duo marchigiano, e offre loro uno dei tre posti disponibili per la sua squadra. Il duo ha confermato le impressioni di giudici e pubblico anche durante il secondo live di X Factor: le loro esibizioni, potentissime, conquistano tutti. Hanno esordito ai live con l’inedito potentissimo One cup of happiness, travolgendo con il loro sound pubblico e giudici. Al quinto live della competizione i Little Pieces of Marmelade porteranno I am the walrus dei Beatles alla prima manche, e l’inedito Digital Cramps nella seconda. I Little Pieces Of Marmelade sono arrivati alle semifinali e si esibiranno in una manche in featuring con Alberto Ferrari dei Verdena e in un’altra con una cover degli Alabama Shakes.
I Little Piece Of Marmelade in finale arrivano secondi, dietro a Casadilego che è la vincitrice dell’edizione 2020 del programma. E’ tuttavia davvero notevole come un genere assolutamente di nicchia sia riuscito ad arrivare secondo in un programma talent televisivo e come i Little Piece Of Marmelade abbiamo proposto uno stile nuovo e delle performance sopra le righe in piena libertà.
I Little Pieces of Marmelade incidono il loro primo EP, autoprodotto, nel 2016, e nel 2018 iniziano a scrivere il loro primo album a Bologna, con la produzione di Giacomo Florenza. L’album, self-titled, viene alla luce nel 2020. Lo stesso anno, i due ragazzi partecipano alle selezioni di X Factor 2020, colpendo i giudici con il loro stile trasgressivo e sonorità hard core di influenze grunge, contaminate da rock alternative e psichedelico. Entrati a far parte della squadra di Agnelli, riescono a imporsi nei bootcamp e nei last call, conquistando un posto ai live.
Martin Lügt al tempo Saverio Zacchei è polistrumentista, compositore, sound designer e visual artist nato nel gennaio del 1994 con base ad Arezzo.
Si è diplomato col massimo dei voti presso il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e dal 2012 si esibisce dal vivo sia in campo classico che elettronico.
Dal 2012 fa parte come musicista stabile dell’orchestra multietnica di Arezzo (OMA) con la quale matura molte collaborazioni sia in campo teatrale che musicale, negli anni ha collaborato con artisti quali Bandabardò, Frank London, Dario Brunori, Dente e molti altri.
Nel 2018 accompagna in qualità di trombonista dei “Rasenna Brass” The Zen Circus e Dario Brunori nel brano “l’amore è una dittatura” durante la serata dedicata ai duetti della sessantanovesima edizione del festival di Sanremo.
Sempre nel 2018 prende parte alla tournee europea di “Butterfly on Flowers” spettacolo teatrale di cui cura parte della musica e sound design che lo porta a calare per la prima volta palchi internazionali.
Tra il 2019 e il 2020 lavora, in qualità di polistrumentista e co-arrangiatore al fianco di Paolo Benvegnù alla realizzazione di “Dell’odio dell’innocenza”, secondo classificato nella categoria miglior disco al premio Tenco 2020.
Durante la quarantena vissuta nella primavera del 2020 decide di avviare il primo progetto solista creando Martin Lügt, un alter-ego fin ora utilizzato solo per firmare opere d’arte digitale tutt’ora inedite.